Una scoperta davvero significativa quella messa a punto da una piccola scienziata: riuscite a credere che una potenziale cura per l’invecchiamento è stata scoperta da una ragazzina che fa ancora il liceo? La 16enne, scienziata in erba, avrebbe elaborato una sostanza antinvecchiamento, formata da delle nanoparticelle reperibili comunemente nelle fibre del legno.
Il suo nome è Janelle Tam, è una liceale canadese residente a Waterloo, in Ontario, Canada. Solo pochi giorni fa le è stato consegnato il primo premio del Sanofi BioGENEius Challenge, oltre ad un assegno di ben 5 mila dollari: le è stato consegnato dagli scienziati del consiglio nazionale del Canada.
La sostanza scoperta dalla piccola Janelle è stata chiamata Ncc, ovvero nano-cellulosa-cristallina. Secondo quanto dichiarato dagli scienziati, la si potrebbe utilizzare molto presto nella medicina antiaging,
poiché sarebbe in grado di neutralizzare diversi radicali liberi, ed ha
un potere antiossidante di gran lunga superiore rispetto alle vitamine E
e C: rispetto ad esse è infatti molto più stabile e più duratura.
La scoperta della giovane è riuscita grazie all’accoppiamento chimico
di nanoparticelle di carbone con il buckminsterfullerene: questa
sostanza fa dfa aspiratore, permettendo così di neutralizzare i radicali
liberi senza alcuna traccia di tossicità.
Fonte: http://www.curiosone.tv
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