lunedì 10 settembre 2012

BIMBO VINCE 1000 DOLLARI E LI DONA ALL'AMICA PER FARE LA CHEMIOTERAPIA

Un bimbo di otto anni dopo aver vinto la caccia al tesoro del suo quartiere ha usato i soldi della vincita per aiutare una vicina di casa di soli due anni a pagare la chemioterapia.Wyatt, un bambino americano di otto anni, ha guadagnato 1000 dollari vincendo la caccia al tesoro, sponsorizzata da una banca locale, organizzata nel suo quartiere. Noelle Erber, il padre di Wyatt, lo ha aiutato a cercare tutti gli indizi che lo hanno poi portato alla vittoria. I soldi però non li ha tenuti per sè ma ha deciso di donarli alla famigla della sua vicina di casa, Cara, che a soli due anni è affetta da una leucemia

 La madre della bimba, Trisha Kielty, racconta: "Lui mi ha chiesto 'Con 1000 dollari quanta chemio si compra?', sono rimasta completamente basita dalla sua domanda. Ha vinto e ha donato a noi il guadagno...è pazzo". Noelle, il padre del bambino, ha raccontato ad ABC news: "Lui mi ha detto 'Facciamolo, e se vinco i 1000 dollari voglio donarli a Cara'. L'idea di poter donare 1000 dollari lo ha entusiasmato". Alla piccola Cara è stata diagnosticata una leucemia linfoblastica acuta solo una settimana prima della vincita. Trisha ha raccontato che quando Wyatt entra a casa loro Cara fa dei sorrisi grandissimi. La donna era titubante sull'accettare i soldi da un bambino e ne ha parlato con la mamma di Wyatt, insieme hanno deciso di rispettare il volere del bambino. L'atto di generosità ne ha generato altri, un uomo ha inviato una lettera a Cara scrivendo "Abbiamo bisogno di più bambini come Wyatt", all'interno della busta vi si trovavano 100 dollari. Un dipendente della banca, che aveva messo in palio i mille dollari, ha raccontato che ha avuto la pelle d'oca quando gli hanno raccontato cosa aveva fatto Wyatt. Rachel Case, della First Clover Leaf Bank, ha detto: "E' la cosa più dolce che abbia mai sentito, ha giocato tutta l'estate impegnandosi solo per poterle donare i soldi. Non conosco nessun bambino di 8 anni che avrebbe fatto lo stesso".

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