Il Daily Mail racconta la storia di un bimbo sopravvissuto dopo essere nato con il cuore fuori dal petto.
SENZA SPERANZE - Quando Ryan Marquiss venne al mondo, i medici lo
diedero già per condannato a causa della sua malformazione. Aveva solo
tre giorni di vita. Il cuore non si era sviluppato a dovere ed era per
metà fuori dal petto, all’aria aperta. Si trattava di un caso unico al
mondo. I dottori si accorsero delle malformazioni già alla dodicesima
settimana di gravidanza, e suggerirono ai genitori di bloccare tutto.
La coppia si rifiutò, e oggi Ryan è pronto a festeggiare il suo terzo
compleanno.
ANDIAMO AVANTI – La mamma ha detto: “volevamo che la
natura seguisse il suo corso. Per questo motivo abbiamo rifiutato
l’aborto. Eravamo entrambi consapevoli che la sua sopravvivenza sarebbe
stata un miracolo. I dottori ci dissero che nessun bambino è mai
sopravvissuto alla combinazione di patologie che affliggeva Ryan. Il
fatto che siamo qua a festeggiare il suo terzo compleanno è una cosa che
ha stupito tutti”.
LE MALATTIE – Ryan era affetto da Ectopia Cordis,
una rara malformazione congenita caratterizzata da un’anomala posizione
del cuore. Nella forma più comune, il cuore sporge dal torace
attraverso una apertura dello sterno. La patologia colpisce 8 bambini
su 1 milione. Il 90 per cento di loro muore entro tre giorni. Inoltre
il cuore era affetto da sindrome del cuore sinistro ipoplasico. Una
combinazione letale.
LA NASCITA - La famiglia è composta dalla madre, il padre Henry,
di 34 anni, e dalle altre due figlie, Natalie di sette e Ainsley di
cinque. La famiglie vivono in Pennsylvania. Il piccolo nacque
al Doctors at the Children’s National Medical Centre di Washington nel
febbraio 2009 con parto cesareo operato da un’equipe di 30 elementi. La
dottoressa Mary d’Onofrio ha dichiarato: “Il cuore esposto l’avrebbe
comunque ucciso per infezione. Per salvarlo avremmo dovuto operare a
cuore aperto per rimettere tutto al suo posto. Abbiamo avvisato i
genitori dicendo loro che sarebbe già stato un gran successo se fosse
sopravvissuto prima dell’intervento”.
HA VINTO LUI - Il cuore veniva protetto da una
membrana sottilissima, ma Ryan si ostinava a restare vivo. Dopo due
settimane venne operato a quella operazione ne seguì un’altra dozzina
nei primi due anni di vita.
I medici hanno sistemato la circolazione, hanno rimesso a posto le
dimensioni del cuore, hanno “rattoppato” il petto per cancellare il più
possibile qualsiasi traccia della malformazione. Oggi Ryan sta bene,
come confermato dalla madre. “Ha voluto continuare a vivere,
dimostrando a tutti che stavano sbagliando”.
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