Una famiglia di Antibes, padre, madre, un figlio 19enne
e una figlia 23enne, coltivavano in casa, nel giardino di 950mq di
ettari, quantità considerevoli di cannabis in foglie, con amore e
dedizione.
Per rendere efficiente la produzione, la famiglia si è divisa i
compiti: la piantagione delle piante era affidata alla figlia,
studentessa che utilizzava particolari fertilizzanti per migliorare le
prestazioni; l'essiccazione era affidata al figlio, ebanista, che
portava le foglie in camera sua, dove restavano fino
al confezionamento
in vasi numerati, operazione svolta dal padre, un negoziante; l'assaggio
e la valutazione a fine lavorazione era compito della madre.
Praticamente una catena di montaggio!
Sebbene le grandi quantità di marijuana prodotta, i consumatori,
oltre alla famiglia, non andavano al di là di qualche stretto amico o
conoscente.
La storia è andata avanti per quattro anni, dopo di che è la polizia ha
scoperto il tutto e ha condannato la madre e il figlio ad un anno con
sospensione della pena, il padre a sei mesi e la figlia a 120 ore di
servizio comunitario.
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