CURATA CON LE ERBE – Quando lo hanno raccontato a Jin, la donna ha riannodato i fili della memoria ed è tornata quella ragazzina di 13 anni che un giorno del 1943 venne spedita dalla madre a portare i viveri al padre guerrigliero e ai suoi compagni. Durante la «missione», la giovane finì in mezzo al fuoco giapponese: colpita da un proiettile di rimbalzo che aveva prima ferito un passante e che le si conficcò in testa, Jin cadde a terra, perdendo conoscenza. Per tre mesi, venne curata dalla madre con impacchi di erbe e pozioni naturali. Alla fine, si riprese dall'incidente, dimenticandosi totalmente di quel corpo estraneo conficcato nel suo cervello. E che lì sarebbe rimasto, se la settantasettenne sopravvissuta non avesse cominciato a soffrire di tremendi mal di testa e i raggi X non avessero svelato la causa. Operata in tutta fretta, ora Jin sta bene e non vede l'ora di ritornare a casa sua. Secondo i medici che le hanno estratto il proiettile, è probabile che 64 anni fa la donna si sia salvata perché colpita di rimbalzo e che debba, quindi, la sua vita al braccio di un anonimo passante che si mise sulla traiettoria dello sparo.
Simona Marchetti
Fonte: Corriere.it
Nessun commento:
Posta un commento